Le azioni preparatorie sono propedeutiche alla realizzazione del progetto e delle azioni di conservazione. Tra queste vi sono la mappatura dell’infestazione, la elaborazione di documenti quali il Piano di azione di eradicazione e un questionario destinato ai proprietari aziendali e altre procedure quali il training del personale.

Mappatura di A. altissima nel Parco

Censimento e mappatura

La fase di censimento consiste nell’individuare e riportare sulle mappe del Parco tutte le piante o le aree infestate da Ailanthus altissima presenti all’interno dei confini del Parco. Il censimento è effettuato dal CFS, dall’ISPA e dall’Ente Parco e fornisce l’esatta misura della diffusione e distribuzione della specie. La mappatura dell’infestazione è di fondamentale importanza e propedeutica agli interventi diretti di eliminazione della flora invasiva. I tipi di habitat naturali saranno presi attentamente in considerazione al fine di poter stabilire la priorità degli interventi.
Nell’ambito del LIFE Alta Murgia è stato sviluppato e messo a punto un software per la gestione dell’intero programma di controllo della specie infestante, dal censimento e mappatura, ai trattamenti, monitoraggio e inventario dei dati.

Ad oggi la mappatura è stata completata ed il risultato è una mappa interattiva in formato elettronico. Sono state censite più di 650 aree infestate di diverse dimensioni e densità.

Software per la gestione dei programmi di controllo delle infestanti

Grazie alla stretta collaborazione tra i ricercatori dell’ISPA e la società APIS–Apulia Intelligent Systems è stato realizzato il software APIS-MapS che è di basilare supporto per l’intero progetto e per tutto il programma di controllo/eradicazione dell’ailanto nel Parco. Il software infatti è stato creato calibrandolo sulle esigenze specifiche di tutte le fasi del Progetto a partire dal censimento delle aree infestate per poi passare alle fasi dei trattamenti e del monitoraggio dei risultati.

Funzione e funzionalità del software
Il pacchetto software APIS-MapS è un valido supporto per la gestione di programmi o progetti di monitoraggio e controllo delle specie infestanti e/o invasive. Esso, infatti permette di effettuare in modalità off-line operazioni di mappatura e censimento su larga scala di singole piante o aree infestate da piante appartenenti ad una determinata specie vegetale infestante (ad es. l’ailanto) all’interno di un’area di studio (ad es. il Parco Nazionale dell’Alta Murgia) e di gestire, inoltre, le fasi successive al censimento quali trattamento e monitoraggio degli effetti.
Il pacchetto si appoggia ed utilizza il software gratuito Google Earth®, in modo tale da utilizzare le interessanti potenzialità di visualizzazione e personalizzazione delle mappe. In tal modo è possibile acquisire, geo-referenziare, archiviare, catalogare e quantificare numerose informazioni riguardanti le piante e le aree infestate, i trattamenti eseguiti ed il monitoraggio degli effetti degli stessi. Il software opera su mappe raster o vettoriali acquisite da satellite ed utilizza anche mappe contenenti caratteristiche specifiche dell’area oggetto di studio (es. habitat naturali, zonizzazioni, confini, ecc.).
Il software è dotato di un’interfaccia grafica estremamente semplice e guidata che agevola l’inserimento dei dati e invia messaggi di errore quando si commettono operazioni non corrette. I dati inseribili riguardano le dimensioni delle piante, la densità e uniformità delle piante nelle aree infestate, la presenza e il numero di piante con frutti, il luogo di ritrovamento e le relative facilità di accesso e proprietà, il tipo di tecnica impiegata per il trattamento, i relativi effetti, ecc.
Le informazioni di mappatura possono essere acquisite e raccolte da un massimo di otto squadre operanti anche simultaneamente ed appartenenti a enti o istituzioni diverse. Tutti i dati sono archiviati su una mappa comune e condivisa che contiene sia il complessivo giornaliero delle attività portate a termine dalle squadre coinvolte sia lo storico di tutte le attività precedenti relative a tutte le diverse fasi. La mappa è memorizzata su un cloud ed è accessibile a tutte le squadre e partner coinvolti, dislocati in differenti sedi.
Il software provvede ad interpretare le informazione raccolte nella mappa e a tradurle in indicatori grafici appositamente creati (pin e aree caratterizzate da specifici simboli e/o colorazioni) utili ad una rapida visualizzazione, analisi ed interpretazione dei dati.
Le mappe sono poi interrogabili attraverso filtri (query) relative a tutti i parametri inseriti, generando layer.

Questionario per proprietari terrieri e agricoltori

Per valutare la presenza dell’ailanto nelle proprietà private difficilmente accessibili, un questionario indirizzato ai proprietari di terrieri, aziende e masserie ricadenti nel parco, è stato realizzato e distribuito. Il questionario era disponibile nella sede del Parco, ma preferibilmente è stato consegnato ai diretti interessati direttamente nelle loro aziende e contestualmente da questi compilato e firmato al fine di accertare la presenza e l’esatta entità delle infestazioni in aree non facilmente accessibili, in quanto ad esempio recintate, e richiedere il consenso per l’accesso alla proprietà e per il trattamento delle piante da parte del personale addetto.
Nel questionario è stato richiesto al proprietario se lo stesso era interessato allo sfruttamento del legno derivante dal taglio delle piante o se questo doveva essere allontanato.
Il plico contiene una sezione informativa in cui si sottolineano le caratteristiche di invasività e la pericolosità della specie.

Nell’ambito della mappatura, i dati ricavati relativi alle infestazioni nelle aree private sono stati confrontati ed eventualmente integrati con quelli del resto del Parco.

Il pieghevole contenente il questionario è stato inoltre distribuito in eventi quali seminari e meeting e resterà disponibile anche dopo la fine del Progetto per continuare a monitorare la comparsa di nuove aree infestate.

Ad oggi sono stati ritirati oltre 370 questionari firmati dai proprietari di aree infestate, ma l’attività procederà ulteriormente vista la difficoltà talvolta incontrata di reperire i proprietari di aree non abitate.

Questionario

Piano d’azione di eradicazione

Il Piano di azione di eradicazione è un documento che fornisce tutte le informazioni chiave sulla strategia di controllo ed eradicazione dell’ailanto dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Esso descrive dettagliatamente tutti gli aspetti tecnici coinvolti quali le tecniche di trattamento eco-sostenibili a basso impatto ambientale (endoterapia, iniezione, taglio e spennellatura, decorticazione con spugnetta), gli strumenti impiegati, i criteri di intervento (basati sulla priorità di trattamento per le piante che disseminano e negli habitat più vulnerabili), l’erbicida, il protocollo, lo smaltimento dei tronchi, ecc.

Il piano di azione di eradicazione è stato elaborato e redatto sulla base delle specifiche caratteristiche ecologiche della specie target, del tipo di infestazione e degli ambienti in cui essa si sviluppa. Esso è stato ufficialmente approvato dall’Ente Parco.

Formazione del personale tecnico

La formazione del personale tecnico coinvolge tutti i partner del Progetto, ARIF, CFS e PARCO, e riguarda le tematiche principali del progetto quali: mappatura e utilizzo del software APIS-MapS; esecuzione dei trattamenti; valutazione e monitoraggio dei risultati e tutti gli aspetti ad essi connessi. La formazione del personale è stata organizzata, in base alle tematiche da affrontare, sia con lezioni teoriche che pratiche in campo direttamente sulla flora infestante. La formazione relativa al monitoraggio degli effetti e ai sintomi dei trattamenti è avvenuta dopo la ripresa vegetativa delle piante.